Ogni anno in questo periodo è così, saranno complici le belle giornate, le temperature alte, ma non ci posso fare niente, quando il sole comincia a scaldare e nei campi comincio a vedere i papaveri e le spighe di grano, sento immancabilmente il bisogno di recuperare le mie radici, parto alla ricerca di quei ricordi, di quelle tradizioni di quei valori che hanno segnato la mia infanzia e contribuito ad essere la donna che sono oggi, con i miei punti di forza, con le mie mille debolezze e le mie fragilità, che mi hanno fatto sopravvivere in momenti difficili.
Sono cresciuta con una madre e un padre che mi hanno dato amore incondizionato, che mi hanno dato di tutto e di più a livello materiale, ma che mi hanno anche fatto conoscere le cose vere della vita e che per questo non smetterò mai di ringraziarli!
Quello che oggi ricordo come un soffio leggero sono quei momenti fatti di semplicità e amore!
Quei momenti li custodisco come un dono prezioso ai quali cui attingo serenità nei momenti difficili, perché sono più importanti di un qualsiasi regalo.
Ricordo i pic nic a San Pellegrino con i miei cugini, le passeggiate in bicicletta, raccogliere nei campi i fiori con mia mamma e poi ancora le giornate al mare, sento i profumi e il canto delle cicale della mia Sicilia, la frutta raccolta dagli alberi, i barbecue in campagna, la salsa di pomodoro fatta sotto la grande quercia, le serate in riva al mare…
Scrivevo desideri sulle pietre e le lanciavo in acqua…
Potrei stare qui ore a elencare tutte quelle cose che hanno costruito in modo indelebile la mia personalità, tutto questo è ancora vivo nella mia mente e oggi più che mai ho il desiderio di tramandarle a mio figlio.
Vorrei che lui conoscesse e che capisse la giusta importanza delle cose, che le scarpe firmate piacciono a tutti, che se ce le si può permettere tanto meglio, ma che si può essere felici anche con un paio di scarpe da venti euro; ma è con valori veri e saldi a scaldare le giornate, che sbucciare i piselli e i fagiolini con la mamma, fare una torta al cioccolato o una bella pasta al pomodoro con tanto basilico fresco può essere molto più gratificante di qualsiasi altra cosa materiale.
Vorrei che toccasse con mano le cose semplici per avere prove tangibili di quanto meravigliosa può essere la vita!
Vorrei che mio figlio, in questo mondo che va così veloce, sappia che nei momenti difficili sono le cose autentiche a dare la vera gioia e che non serve costruire piedistalli su cui ergersi perché siamo tutti su questa Terra e i piedistalli più sono alti più ti fanno far male quando cadi…
Ieri sera avevo bisogno di sentire un po’ di quei profumi che hanno accompagnato la mia infanzia, quei profumi che ancora oggi sono vividi nella mia mente!
Ho preso un paio di melanzane, del basilico fresco e una salsa pronta di pomodoro ciliegino Agromonte che adoro.Quando la apro sento tutto il profumo del pomodoro maturato al sole, un prodotto unico e inimitabile. Lavorata con procedimenti naturali, racchiude in una bottiglietta tutto il gusto dolce e intenso del pomodoro ciliegino, realizzata come da tradizione. Ho deciso di preparare il timballo di pasta come si fa in Sicilia nella zona del trapanese.
Ho capito che è proprio vero che tutto torna, ho rivisto me piccola, ho sentito gli stessi profumi e quella gioia nel cuore e ho capito il perché; ho ricordato lo stare a casa certi pomeriggi d’estate a sbucciature piselli e fare timballi di pasta…
Timballo di anelletti con salsa pronta di ciliegino Agromonte
Ingredienti
* 250 gr di anelletti (è un tipo di pasta tipica siciliana, nei supermercati ben forniti si trova anche al nord!)
* 250 gr di carne macinata sceltissima mista manzo e maiale
* 2 bottigliette di salsa pronta di pomodoro ciliegino Agromonte
* 1 pezzo di provolone dolce
* 2 melanzane
* 3uova
* 1 spicchio d’aglio
* Basilico fresco q.b
* Prezzemolo fresco q.b
* Olio Evo
* Sale q.b
* Parmigiano Reggiano
* Pecorino
Procedimento
Lavate e private 2 melanzane delle estremità.
Riducete le estremità a tocchetti piccoli e metteteli da parte.
Tagliate le melanzane a fette sottili, disponetele su uno scolapasta con sotto un piatto e cospargetele di sale! (questa operazione è fondamentale per privarle del liquido di vegetazione)
Intanto preparare in una padella il sugo.
In una padella mettete uno spicchio d’aglio schiacciato, un giro abbondante d’olio Evo fate rosolare leggermente. Aggiungete poila salsa pronta di pomodoro ciliegino Agromonte, è una salsa già pronta e condita, fatela scaldare pochi minuti e aggiungete una manciata abbondante di basilico fresco spezzettato grossolanamente con le mani e tenete da parte.
Fate bollire 2 uova in un pentolino finché non saranno sode.
In una terrina mettete la carne macinata, 1 uovo, prezzemolo tritato, una bella manciata di pecorino, una di parmigiano, sale e pepe se vi piace, impastare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Dopodiché formate delle polpettine piccole, passatelenel pan grattato e disponetele su una leccarda foderata con carta forno.
Cospargete le polpette con dell’olio e cuocetele in forno a 180° per 10 minuti (se preferite potete anche friggerle, io preferisco farle in forno perché risultano più leggere!)
A questo punto prendete le fette di melanzane strizzatele senza romperle e friggetele in abbondante olio di oliva ben caldo! Friggete anche i cubetti di melanzana che avevate tenuto da parte.
Tamponate con carta assorbente.
A questo punto cuocete la pasta scolandola circa 3/5 minuti prima della cottura indicata.
Conditela con abbondante sugo, aggiungete le polpettine, i cubettidi melanzana, la provola tagliata a dadini e aggiungete ancoraancora un po’ di basilico.
Prendete uno stampo (da ciambella o plumcake), oliatelo ai lati e fate aderire alle pareti del pan grattato. Successivamente sovrapponete le fettine di melanzane andando a foderare tutto lo stampo, facendole uscire dal bordo e ricomprendo tutto il fondo.
Versate metà della pasta già condita, aggiungete le uova sode tagliate a fettine, parmigiano e pecorino. Versate la pasta rimasta coprite bene con le melanzane che fuoriescono dallo stampo e cuocere per circa mezz’ora in forno ben caldo a 180°!
Una volta pronta, fate intiepidire, togliete la pasta dallo stampofacendo attenzione a non romperla, tagliate a fette e buon appetito!
Sentirete nel piatto tutto il profumo e il calore di una terra meravigliosa.
Post in collaborazione con “Agromonte “