“Quando ci vediamo per un caffè?”
“Hai tempo per prendere un caffè insieme?”
“Alzati amore il caffè è pronto!
Credo potrei andare avanti all’infinito a citare frasi in cui il caffè sembra essere il protagonista ed è invece soltanto un mezzo, a volte una scusa, un pretesto per dire a qualcuno “ti voglio bene”, “mi manchi..” e molto altro!
Ci son caffè che sanno di cordialità, altri di amicizia, di confidenze sussurrate, altri ancora di intimità e affinità appena scoperta…
“Posso offrirti un caffè ?”
E cosi, ti accorgi che i caffè offerti diventano una storia da inventare e costruire!
Ci sono caffè desiderati, quelli che si sognano quando siamo stanchi, e caffè di raccoglimento, quei cinque minuti in cui il mondo sembra fermarsi!
Caffè lunghi…
Ci si vede per un caffè e diventa quasi ora di pranzo, questi sono i caffè che profumano di obiettivi da scovare, sogni da metabolizzare e progetti da scrivere…
Ho scoperto il caffè in età adulta e a oggi è un rituale a cui proprio non so rinunciare!
Adoro quel profumo avvolgente che sa di famiglia, calore che invade la casa al mattino…
Per questo, partecipare al Sigep con la bravissima @felicissangermano è stato per me una bellissima esperienza.
Grazie a Kimbo infatti ho imparato tantissime nozioni su questo profumatissimo mondo, fatto di qualità, riti e segreti!
Inoltre, da questa bellissima esperienza ho scoperto una fantastica tradizione napoletana: il caffè fatto con la “Cuccuma”!
La Cuccuma nasce in Francia nella prima metà dell’800 e in Europa viene utilizzata ancora prima della classica moka che tutti conosciamo!
La Cuccuma è molto diffusa anche con il nome di caffettiera “Napoletana” e se chiedete a qualsiasi napoletano doc vi annovererà l’importanza del “cuppitiello”, un beccuccio di carta per preservare e non far disperdere l’aroma del caffè!
A tal proposito vi lascio un bellissimo estratto di Edoardo de Filippo a riguardo!
Bene, avete capito quanto io ami il caffè e quanto ne sia affascinata in tutte le sue forme e significati, così, vi voglio suggerire una cosa…
Appena finite di leggere, mandate un messaggio a una persona che non vedete da tempo, ma che avete sempre nel cuore …
Scrivetele che avete voglia di vederla e parlare un po’ davanti a un buon caffè …
Aspettate la risposta, e se sarà positiva mettetevi all’opera e preparate uno dei miei #dolcidellagentilezza preferiti: tartufi alcaffè con cocco e cacao!
I #dolcidellagentilezza ormai li conoscete, sono dolci facili, fatti pensando a qualcuno di importante nella nostra vita, sono dolci semplici da regalare e condividere e poi sono assolutamente perfetti da abbinare a una buona tazzina di caffè bollente Kimbo!
Tartufi al caffè (circa 15 pezzi)
Ingredienti:
* 75 gr di cioccolato fondente al 70%
* 75gr di cioccolato al latte
* 50 ml di panna fresca
* 20 gr di burro
* 1 tazzina di caffè Kimbo
* scaglie di cocco e cacao in polvere q.b
Procedimento:
* Sciogliete a bagnomaria il cioccolato spezzettato, la panna e il burro,lasciate sciogliere mescolando.
* Appena tutto sarà sciolto togliete dal fuoco e versate all’interno il caffè quindi mescolate ancora fino a amalgamare bene il tutto, lasciate raffreddare per circa mezz’ora poi mettete in frigorifero.
* Ogni tanto mescolate il composto fino a il cioccolato non sarà abbastanza duro da poter essere lavorato.
* Prelevate un po’ di composto e formare delle palline fondenti,quindi lasciatele rotolare in una piccola ciotolina di cacao in polvere o scaglie di cocco! appena saranno totalmente ricoperte adagiateli nel piatto o nella scatolina che sceglierete per servirli e/o regalarli i
* Tirateli fuori dal frigo almeno 15/20 minuti prima di gustarli!
Il caffè e il cioccolato sono un connubio perfetto per scaldare momenti da custodire nel cuore
Post in collaborazione con Kimbo